COSTRUZIONE DEL SISTEMA DI ALLERTA

IL PUNTO NODALE E' QUELLO DI PRESERVARE LA CONTINUITA' AZIENDALE MEDIANTE UNA STRUTTURA ORGANIZZATIVA IN GRADO DI MONITORARE E QUINDI INTERCETTARE ANTICIPATAMENTE, IN FUNZIONE PROSPETTICA, QUALSIASI SEGNALE CHE POSSA PRELUDERE AD UNA EVENTUALE CRISI.

Il decreto anti crisi ha fissato degli ambiti dove le imprese dovranno effettuare controlli preventivi attraverso il sistema di allerta per verificare lo stato di crisi o di insolvenza:     a) l'ambito economico      b)l'ambito finanziario

AMBITO ECONOMICO
Dei 7 indicatori scelti dal CNDCEC 6 sono di natura economico-patrimoniale e fanno riferimento a grandezze riscontrabili direttamente o tramite la combinazione di alcune di esse dal bilancio d'esercizio. Questi indicatori vanno controllati ogni 3 mesi e: ciò significa che l'azienda dovrà redarre ogni 3 mesi il bilancio infrannuale, che sia accurato in modo paragonabile al bilancio di fine anno finanziario. Quindi verrà effettuata l'analisi di bilancio per evidenziare lo stato di salute dell'azienda.

AMBITO FINANZIARIO
La presenza di un settimo indicatore, il DSCR (Debt Service Coverage Ratio, di natura strettamente finanziaria costringe le imprese a dotarsi di strumenti per effettuare previsioni finanziarie (o di cassa) per vedere se l'azienda sarà in grado di far fronte agli impegni presi. Il codice della crisi raccomanda almeno 6 mesi di orizzonte temporale futuro ed è per questo che raccomanda il calcolo di un DSCR6 (DSCR con orizzonte temporale futuro di 6 mesi).