ATTUAZIONE DEL DECRETO ANTI CRISI: IL SOLITO VIZIO ITALICO DEL RINVIO?
A mio giudizio, in estrema sintesi, il decreto si può ricondurre a questi temi:
- ADOZIONE DEL SISTEMA AZIENDALE (S.A.) ANTI CRISI
- RESPONSABILITA’ E STRUMENTI IN CASO DI INSOLVENZA
Sulla prima parte siamo tutti d’accordo: le aziende devono impegnarsi per migliorare la loro capacità di prevenire la crisi, mediante come minimo due strumenti: un sistema di preventivazione finanziaria ed il S.A. suggerito dal CNDCEC e nelle aziende più grandi ed evolute sistemi in grado di allertare a monte prima che la cassa vada in crisi.
Invece sulla seconda riscontro difficoltà interpretative ed attuative che stanno rallentando lo start : vedo dotte dissertazioni e convegni numerosi dove le responsabilità dei vari attori in gioco vengono sezionate a fondo.
Però nella realtà prima di capire chi risponde del fallimento c’è la necessità di evitarlo: è come essere in una nave che sta imbarcando acqua dove tutti discutono su chi ha la colpa dell’affondamento, ma nessuno fa niente per evitarlo.